giovedì 3 marzo 2011

Artisti: HIROSHIMA MON AMOUR

La migliore new wave italiana di seconda generazione.

Nel 1992 “This Passion Play” è una cover band di Teramo al cui interno militano Carlo Furii, voce e chitarra, Antonio campanella, basso, e Vincenzo Marchetti, tastiere. Nel loro repertorio abbondano brani di Diaframma, The Cure e Joy Division. Il gruppo si scioglie nei primi mesi del 1993 senza aver ottenuto particolari risultati. Nel novembre del 1994 i tre ex “This Passion Play” si ritrovano in una serata piovosa, seduti ad un pub della loro città, a pianificare la nascita di una creatura musicale che faccia sì new wave, ma proponga un repertorio proprio, cantato in italiano: nascono gli Hiroshima Mon Amour. Alcuni mesi d’intenso lavoro per creare una scaletta, poi l’esordio dal vivo nell'estate del 1995 con una formazione a tre ed un suono gelido dominato dal basso e dai synth. Vincenzo Marchetti, compagno di una vita, si trova improvvisamente costretto ad abbandonare la neonata creatura per seri problemi di salute e sarà sostituito da Pierluigi Di Sciascio. Dopo due fortunati demo-tapes, nell'aprile del 1999 gli HMA escono con un omonimo mini-cd autoprodotto e distribuito dalla fanzine “Petali Viola” di Como. Il disco, contenente cinque brani elettronici e sperimentali, suscita grande interesse nell’ambiente new wave. Nel giugno dello stesso anno la band giunge al traguardo del primo album, “Anno Zero” (Ideasuoni), contenente otto brani orientati verso una new wave ruvida e chitarristica. La buona accoglienza da parte della critica musicale ha permesso loro di essere conosciuti ed apprezzati da molti appassionati di musica underground. Nel novembre del 2000 esce il secondo album dal titolo “Dedicata” (Ghost Rec.), dieci canzoni che abbandonano certe ruvidità del primo disco a favore di sonorità liquide ed elettroniche. La pubblicazione del disco coincide con la fuoriuscita di Antonio Campanella dal progetto e la fine della formazione storica.

Gli Hiroshima Mon Amour si ricostituiscono sul finire del 2001 con una formazione a quattro e con il solo Carlo Furii come membro superstite della line-up originaria. Insieme a lui Rino De Patre, chitarra, Domenico Capriotti, basso, e Livio Rapini, batteria. Selezionati per partecipare al RAW tour, manifestazione organizzata da Rockit e Arezzo Wave con l'obiettivo di promuovere la scena indipendente italiana, i nuovi HMA tornano sul palco con successo nel marzo 2002, insieme ad una serie di date sparse sul territorio nazionale. Nel novembre del 2004 la band compie dieci anni decide di festeggiare l’evento facendo pubblicare una raccolta di brani incisi nel corso della lunga carriera: “Cambio 1995/2001” (Revenge Records, 2004), compilazione di inediti e rarità, racconta di un progetto musicale in continua evoluzione, condizionato dai numerosi cambi di organico e dal desiderio di esplorare la new-wave in ogni suo aspetto. A febbraio del 2005 parte l'Embryo Tour, una serie di date nei live clubs italiani e un momento per riallacciare i rapporti con il pubblico dal vivo. Il tour, che vede l’inserimento di Massimo Di Gaetano alla chitarra in sostituzione di Rino De Patre, si protrarrà fino alla fine dell'anno. La band porta sul palco un repertorio molto ampio, che spazia dalle primissime composizioni a brani inediti non ancora ufficializzati su disco. Il tour, particolarmente logorante perché affrontato senza un vero management alle spalle e perché venuto a coincidere con la crisi della musica indipendente in Italia, si chiude nel dicembre del 2005 con qualche tensione di troppo tra i musicisti, cui segue la decisione di interrompere nuovamente l’attività.

Segnali di vita nel 2007: a giugno vede la luce il mini-cd “ES”, quattro nuove tracce ed un remix, prima produzione dell’etichetta Danze Moderne. Sempre per Danze Moderne esce, nel febbraio del 2008, “Embryo Tour 2005”, disco dal vivo con sopra la registrazione di uno dei concerti dell’ultimo tour. Due inediti degli HMA appaiono sulla cd compilation “Danze Moderne vol. 1” (ottobre 2008). Anticipato a dicembre 2010 dal singolo “Non lasciarmi andare”, il primo della loro storia in formato esclusivamente digitale e distribuito da iTunes, esce a marzo 2011 l’album “Quinta stagione”, dodici nuovi brani che abbandonano certe tinte oscure del passato a favore di un rock chitarristico di ampio respiro. Insieme a Carlo Furii c’è il fido Domenico Capriotti al basso, alcuni nuovi musicisti chiamati a completare l’organico e, ospite d’onore, l’amico Icydawn ad occuparsi di elettronica in due pezzi. “Quinta stagione” è il gradito ritorno di una band i cui fans non hanno mai smesso di seguirne le gesta con stima e affetto.


Artista: Hiroshima Mon Amour
Etichetta: Danze Moderne
Stile: new wave, rock

Discografia
Quinta stagione (cd, 2011, Danze Moderne)
Non lasciarmi andare (singolo digitale, 2010, Danze Moderne)
Artisti Vari: Danze Moderne vol. 1 (cd compilation, 2008, Danze Moderne)
Embryo Tour 2005 (cd, 2008, Danze Moderne)
ES (mini-cd, 2007, Danze Moderne)
Cambio 1995-2001 (cd, 2004, Revenge Records)
Hiroshima mon amour: 4 (mini-cd, 2004, autoprodotto)
Dedicata (cd, 2000, Ghost Records)
Anno zero (cd, 1999, Ideasuoni)
Hiroshima mon amour (mini-cd, 1999, distribuito in allegato alla fanzine Petali Viola)

Collegamenti:
Sito ufficiale